I sette duchi di Bronte

Horatio Nelson – PRIMO DUCA DI BRONTE dal 1799 al 1805

Horatio Nelson, noto come Visconte Horatio Nelson, fu un celebre ammiraglio britannico vissuto tra il 1758 e il 1805. Egli rappresentò un simbolo del valore marittimo del Regno Unito ed era figlio di un pastore anglicano di Burnjam-Thorp nel Norfolk.
Ricevette il titolo di Duca di Bronte nel 1799, comprendente il territorio dell’ex abbazia benedettina di Santa Maria di Maniace e la signoria su Bronte, come atto di riconoscenza da parte del Re Ferdinando di Borbone, per averlo aiutato nella riconquista del Regno di Napoli.
Nelson, tra diverse offerte, scelse la Ducea di Bronte attratto dal nome mitico di “Bronte”, che nella mitologia è “Tuono”, uno dei tre ciclopi che alimentavano la fucina di Efesto, dentro l’Etna.
Non venne mai a Bronte, ma per mezzo dei suoi amministratori diede inizio alla ristrutturazione dei resti dell’antica abbazia, con l’intenzione di trasformare il territorio in un posto accogliente.
Morì nella battaglia di Trafalgar, nel 1805 e per testamento la Ducea passò al fratello William, nonostante l’ammiraglio avesse una figlia, Orazia, avuta con Lady Emma Hamilton, che morì in povertà.

 

William Nelson – SECONDO DUCA DI BRONTE dal 1805 al 1835

William Nelson, pastore anglicano, era il fratello maggiore di Horatio. Nominato erede per testamento, anche lui non visitò mai la Ducea, godendo dei benefici e delle rendite affidando la gestione del feudo a diversi amministratori, che furono i veri proprietari del territorio e della città di Bronte per molti anni subendo delle vertenze giudiziarie con lo stesso duca, per gestione non corretta.
Il duca William anche se lamentava di aver speso più di quanto aveva ricevuto, ricavò ingenti somme dalla Ducea, sfruttando la popolazione brontese con la quale sostenne i primi scontri giudiziari per la rivendicazione di diritti usurpati.
Con l’abolizione del feudalesimo in Sicilia nel 1812, il duca perde il potere del mero e misto imperio sulla popolazione di Bronte, ma inizia col Comune una decennale vertenza per lo scioglimento dei diritti promiscui e per i diritti dei singoli sui terreni della ducea soggetti a soprusi ed angherie.
Per rivendicare tali diritti, il comune di Bronte, inizia contro la ducea, un lungo contenzioso giudiziario, attraversato anche da vere e proprie rivolte popolari nel 1848 e soprattutto nel 1860.
Alla sua morte la Ducea, per successione testamentaria, passò alla sua unica figlia superstite Charlotte Mary Nelson

 

 

Charlotte Mary Nelson- TERZA DUCHESSA dal 1835 al 1873

Charlotte Mary Nelson, eredita la Ducea e il titolo il 28 febbraio 1835. Nel 1810 aveva sposato Samuel Hood, 2° barone di Bridport, discendente da gloriosi antenati, ammiragli (Samuel e Alexander) della marina militare inglese. Così la denominazione familiare dei futuri duchi diventava ora Nelson – Hood, visconti Bridport, unendo due grandi tradizioni marinare.
La duchessa ii trovò coinvolta in una lunga vertenza giudiziaria, vincendola, contro Orazio Bolton (nipote di Susannah, sorella dell’Ammiraglio) che rivendicava il possesso della ducea.
Fu la prima della famiglia a mostrare un qualche interessamento diretto per i possedimenti della ducea che visitò nel 1836 con il marito. Fu un viaggio disagevole per la mancanza di strade carrozzabili; la divertirono i costumi e le cose locali ma i luoghi le apparvero primitivi e selvaggi, il castello sinistro e desolato. Andò via giurando che non vi avrebbe mai più fatto ritorno, affidando la gestione delle proprietà ai Thovez (Filippo, Enrico e William).
Durante i moti del 1848, la ducea fu oggetto delle rivendicazioni popolari che occuparono anche alcune terre al “Boschetto”, peraltro senza conseguenze.
Ma furono i cruenti fatti di Bronte dell’agosto 1860, con quindici morti, incendi e devastazioni che indussero l’amministratore William Thovez a chiedere l’intervento di Garibaldi che inviò a Bronte N. Bixio con la repressione che ne seguì.
A seguito di questi tragici eventi, per estinguere le annose liti, nel 1861, la duchessa stipulò l’atto di transazione col quale la ducea cedette circa la metà del suo territorio al comune di Bronte. .
Morì all’età di 85 anni a Cricket St. Thomas (Somerset, Inghilterra), la residenza del marito Samuel Hood, 2° barone Bridport dove fu sepolta.
Alla sua morte, il 29 Gennaio 1873, la proprietà ed il titolo passarono al figlio maggiore, il luogotenente colonnello Alessandro Hood, al quale la madre aveva imposto di aggiungere al proprio cognome anche quello di Nelson.

 

 

Alexander Nelson Hood – QUARTO DUCA dal 1873 al 1904

Alexander Nelson Hood, 1° Visconte Bridport, Grande Ufficiale, Cavaliere Comandante dell’Ordine del Bath. La moglie Hill Mary Penelope era la cugina del duca Wellington, quindi Nelson e Wellington figurano accanto quali vincitori di Napoleone per mare e per terra.
E’ il primo duca a mostrare un interesse attivo e diretto per la Ducea e a migliorarne le condizioni, apportandovi innovazioni e nuove colture, soprattutto i vigneti. Licenziò l’amministratore William Thovez, che era stato per lungo tempo il vero padrone della ducea
Realizzò molte infrastrutture, fra le quali: la strada di collegamento con Bronte, attraverso la Rocca Calanna; il ponte sul torrente Saracena e negli anni ’70 consentì la costruzione della S.S.120 cedendo diversi chilometri di terreno. Si interessò per la realizzazione della F.C.E, con la costruzione di un deposito presso la stazione di Maletto, costruendo la relativa strada. Apportò significativi interventi edilizi al castello, trasformandolo così come lo si vede oggi.
Gran parte degli interventi e delle innovazioni sulla ducea furono curati direttamente dal figlio Alexander, futuro quinto duca, che dal 1873, appena diciannovenne, era stato inviato nella ducea per prendersi cura degli interessi della famiglia.
Ottenne importanti riconoscimenti da parte della Regina Vittoria.
Morì il 4 giugno 1904 a 89 anni a Royal Lodge a pochi chilometri dal Castello di Windsor.
La Ducea di Bronte, per testamento, andò al figlio, il Duchino Alexander Nelson Hood, mentre i titoli nobiliari britannici furono trasferiti al figlio maggiore Arthur.
In suo ricordo, nel 1905, il figlio fece costruire un obelisco a serra Spina.

 

 

Alexander Nelson-Hood – QUINTO DUCA dal 1904 al 1937

Alexander Nelson-Hood é stato il primo duca a risiedere per gran parte della sua vita nella ducea. Nato nel 1854, venne per la prima volta a Maniace giovanissimo e dal 1873, il padre gli affidò buona parte della gestione della ducea soggiornando quasi continuamente nel castello e nella Villa La Falconara di Taormina, fatta costruire nel 1911.
Apportò elementi nuovi di bonifica e di trasformazione fondiaria con la realizzazione di importanti infrastrutture, alcuni già nel precedente periodo del padre.
Impiantò nuove coltivazione e partecipò alle attività agricole in prima persona, imparando l’italiano e anche il dialetto locale.
In particolare realizzò la piantagione di pregiate viti, palmenti, cantine e una distilleria, con l’obiettivo di commercializzare vini pregiati anche all’estero. A tal fine, alla fine dell’800, si interessò per la costruzione della F.C.E. e fece costruire a sue spese la strada di accesso alla stazione di Maletto.
Realizzò i più importanti e radicali interventi edilizi sul Castello, che lo trasformarono così come si presenta oggi.
Durante la sua gestione, collaborato da diversi amministratori, la Ducea raggiunse il suo pieno splendore, anche se permanevano forti contrasti e contenziosi col comune di Bronte e con i suoi abitanti per la rivendica di diritti e agevolazioni
Il quinto duca, fu anche un uomo di cultura: autore di diverse opere letterarie, storiche e saggi relativi alla vita in Sicilia e soprattutto di un libro di memorie,  in parte autobiografico, con informazioni sulla storia e sulla conduzione del feudo,
Ospitò nel Castello e nella villa La Falconara di Taormina, poeti, letterati e uomini di cultura, fra i quali va ricordato lo scrittore e poeta scozzese William Sharp, morto e sepolto a Maniace nel 1905
Morì ottantatreenne il 1° giugno del 1937 nella sua villa di Taormina. Nel 1948 i resti mortali furono traslati nel piccolo cimitero inglese di Maniace costruito nel 1898, ove riposano anche altre personalità inglesi.
Non avendo eredi diretti, la Ducea passò per testamento ad un suo pronipote, Rowland Arthur Herbert Nelson-Hood visconte Bridport .

 

 

Rowland Arthur H. Nelson-Hood – SESTO DUCA dal 1937 al 1969

Rowland Arthur Herbert Nelson-Hood, Ufficiale della marina inglese durante la Seconda Guerra Mondiale, è stato una figura significativa nella storia della Ducea di Bronte. Nato nel 1911 a Walhachin, in Canada,. durante i trentadue anni in cui ha tenuto il titolo, ha cercato di migliorare sia la gestione dei possedimenti che le condizioni dei contadini nella Ducea di Bronte.
Nonostante i tempi fossero maturi per smantellare l’istituzione feudale, il VI Duca compì notevoli sforzi per modernizzare e migliorare la Ducea. Costruì una scuola, un mulino e istituì dei servizi medici per la comunità. In generale si impegnò per migliorare le condizioni delle strade e dei ponti nella zona. Ciononostante, Carlo Levi, nel 1950 definiva la ducea “… esempio del più assurdo anacronismo storico…”
In questo periodo la ducea attraversa avvenimenti e momenti travagliati che porteranno alla sua fine. Durante la seconda guerra mondiale, la ducea viene sequestrata e il duca allontanato. Nella gestione del feudo subentra per i lavori, l’Ente di colonizzazione che negli anni 1941 – 43, realizza, tra l’altro le case coloniche e il borgo Caracciolo, di fronte al castello. Poi il governo militare alleato nel 1944 – 45.
Il duca rientra nel 1946, abolendo le realizzazioni effettuate e facendo demolire nel 1964 il borgo Caracciolo che ricordava la figura del patriota napoletano giustiziato da Nelson nel 1799, uno dei motivi della concessione della ducea.
Nel dopoguerra iniziano le lotte e occupazioni delle terre da parte dei contadini locali per la divisione del latifondo ducale che porta alla Riforma del 1950 e negli anni successivi l’assegnazione di piccoli lotti ai contadini, riducendo a solo 200 ettari le dimensioni della Ducea.
Il duca fu stroncato da un infarto il 26 luglio 1969, a Maniace. È sepolto nel piccolo cimitero della ducea. Gli succede il figlio.

 

 

Alexander Nelson-Hood – SETTIMO DUCA 1969

Alexander Nelson-Hood, ultimo Duca di Bronte, nato a Londra nel 1947 è l’attuale titolare ed eredita nel 1969, quel che rimane della Ducea e il Castello.
Quello che era un tempo il grande feudo dell’ex Abbazia benedettina, ha perso gran parte della sua importanza. Solo poche centinaia di ettari coltivati a frutteto con l’ultimo amministratore Frank E. King.
Il giovane duca ora non ha un grande interesse per continuare a vivere nella ducea che era stata di Nelson. Davanti a sé ha una carriera nella City di Londra e ambizioni fra le quali non rientrava la conduzione di una tenuta in Sicilia.
Negli anni settanta decide, quindi, di vendere il Castello e i restanti terreni della ducea che è ridotta ad un “ingombrante fardello”.
Così vende tutte le proprietà rimaste e, il 4 settembre del 1981, anche il complesso dell’antica abbazia che fu acquistato dal Comune di Bronte per un miliardo e settecentocinquanta milioni di lire, compresi i mobili, i cimeli, i quadri, ed ogni altra cosa mobile esistente nel “Castello”).
Il VII Duca di Bronte va a vivere in Svizzera, dedicandosi ad attività finanziarie; tuttavia mantiene un legame affettivo con Bronte attraverso il piccolo cimitero inglese situato accanto a quello di Maniace.
Esso ospita le tombe del V e VI duca, di amministratori e personale del Castello e di William Sharp, scrittore e poeta morto nel 1905.

(Michele Giorgio Luca)