Ferdinando IV di Borbone

Ferdinando di Borbone, IV di Napoli e III di Sicilia e poi I del Regno delle Due Sicilie.

Ferdinando di Borbone, fu Re di Napoli, col titolo di Ferdinando IV dal 1759 al 1806, tranne il breve intervallo della Repubblica Partenopea del 1799, e dal 1815 al 1816; Re di Sicilia, col titolo di Ferdinando III dal 1759 al 1816 ed infine, dopo l’unificazione dei due regni, col titolo di Ferdinando I delle Due Sicilie dal 1816 al 1825

Nel corso del suo regno, Ferdinando di Borbone affrontò diverse sfide politiche e militari. Una delle sfide più significative fu lo scontro con i francesi di Napoleone Bonaparte che provocò la perdita del Regno di Napoli e la costituzione della Repubblica Partenopea nel 1799 e successivamente nel 1806 con l’avvento dei re napoleonidi Giuseppe Bonaparte e Gioacchino Murat.
In ambedue i casi, Ferdinando sotto la protezione inglese, abbandonò Napoli e si rifugiò a Palermo.

Legame con Bronte

Il suo legame con Bronte è principalmente associato agli eventi storici e alla politica di quel periodo.
Infatti, nella riconquista di Napoli, nel 1799, Ferdinando ebbe l’aiuto della flotta inglese dell’ammiraglio Orazio Nelson, che ottenne, in segno di gratitudine e riconoscimento, il titolo di Duca di Bronte e la signoria sul vasto territorio comprendente le terre dell’ex abbazia benedettina di Santa Maria di Maniace, nonché lo stesso territorio di Bronte e la giurisdizione civile e penale sui suoi abitanti.
Nelson non venne mai a Bronte e la Ducea passò ai suoi eredi che la gestirono con l’aiuto di amministratori inglesi che si susseguirono nel corso del 1800 e del 1900, attraversando gli eventi ed i cambiamenti del tempo: l’unità d’Italia, le trasformazioni sociali ed economiche, i moti popolari, la seconda guerra mondiale, la riforma agraria, la fine della ducea.

Eredità di Ferdinando IV di Borbone a Bronte

I riferimenti odierni a Ferdinando di Borbone, rispetto a Bronte, vanno ricondotti all’originaria concessione della Ducea a Nelson, con le conseguenze sociali, politiche ed economiche che si susseguirono con significativi cambiamenti e con le implicazioni durature sulla storia e sull’identità locale e per certi aspetti anche regionale.

(Michele Giorgio Luca)